Tuesday, March 8, 2011

Casi di successo nell'utilizzo di jAPS 2.0

Ecco un estratto di un'interessante intervista fatta da Flavia Marzano a Maria Silvia Libè di Elsag Datamat, apparsa su Daily Wired.

F. Marzano: "Di che cosa ti occupi e come si declina la tua area all’interno di Elsag Datamat?"
M.S. Libè: "Sono responsabile dell’area Web strategy e communication all’interno della Business Unit ICT System Integration. Il mio compito e quello delle persone che lavorano con me è di avere massima attenzione ai web trend nazionali e internazionali, di impostare e indirizzare le strategie comunicative e di business dei progetti web ..."

F.Marzano: "Quali sono i progetti web di Elsag Datamat che ritieni più innovativi, quelli che hanno le caratteristiche che ci hai raccontato?"
M.S. Libè: " Vorrei portare all’attenzione tre progetti, di tre amministrazioni molto distanti fra loro ma con un “fil rouge” che le unisce: stesso CMS open source, jAPS 2.0, una responsabile di progetto donna e tre prime volte in Italia, cioè tre interessanti innovazioni nell’ambito della PA italiana. Il portale Giustizia.it è stato il primo portale di una pubblica amministrazione centrale a essere progettato in modo collettivo ... Il nuovo portale della Protezione Civile ha invece scelto di innovare adottando un’interfaccia flessibile e modificabile dagli utenti stessi ... il portale dell’Osservatorio contro la pedofilia del Dipartimento delle Pari Opportunità (di prossima uscita), che ha interpretato l’innovazione dando estrema visibilità alle persone."

F. Marzano: "Qual è l’approccio di una grande azienda come Elsag Datamat all’open source?"
M.S. Libè: "... l’attenzione all’open source è molto alta e auspicata in tutte le occasioni possibili e spesso proposta alla Pubblica Amministrazione. A dimostrazione di ciò abbiamo una partnership come system integrator certificati con Tzente S.r.l., che riteniamo un’azienda molto interessante perché orientata alle esigenze dei cittadini sia nell’attenzione alle applicazioni web 2.0 sia nella cura verso l’accessibilità dei contenuti per persone con disabilità. Poi, e non guasta, è italiana."

Leggi l'intero articolo: http://bit.ly/hZdPFY

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